Maggio 27, 2025 Irene Ivoi

Spiaggia che vai…..rifiuti che trovi

Mi capita spesso di passeggiare d’inverno in riva al mare.

Forse preferisco l’aria marina di questa stagione a quella estiva, talvolta afosa.

Ma aldilà di queste preferenze individuali che nulla contano, sarà capitato anche voi di trovare sulle spiagge, dopo una mareggiata, rifiuti vari erosi da acqua, sole e sale?

Non credo sia capitato solo a me.

Ecco il regalo di una mareggiata neppure tanto allarmante, anzi quasi normale, che mi ha lasciato inorridita.

 

E non è la prima volta.

Ma questa l’ho conservata per regalarvela adesso, che siamo oramai in costume da bagno pronti ad accarezzare il progetto “Abbronzatura 2025”.

Nella primavera di due anni fa, io e Mariangela Bonifazi insieme immaginammo a proposito di mareggiate una soluzione very nudge che ci divertimmo a descrivere e argomentare in Diario di Nudge.

Nel frattempo è successo che qualcuno ci ha contattate per avere delle idee a riguardo ma oggi a distanza di due anni ci torno su e vi sottopongo una nuova sollecitazione.

Potrebbe essere un’idea caduta dal pero, come dice Boncinelli nel suo ultimo libro, ma magari anche NO.

L’idea è la seguente: inserire tra i criteri di appalto delle concessioni balneari estive l’obbligo di (far) ripulire ogni 10 giorni, durante TUTTO l’anno, i regali che il mare lascia sulle nostre spiagge.

Pensate sia fattibile?

O forse viene già fatto ed io me lo sono perso?

So che ci sono esperienze di concessione ai lidi balneari vincolate alla ripulitura di 50 metri aggiuntivi sia a destra che a sinistra della spiaggia in gestione.

Ma nei casi di lidi balneari con concessione pluriennale, cosa fare durante tutto l’anno?

Irene Ivoi

Mi sono laureata in industrial design con una tesi di economia circolare nel 1992. L’economia circolare in quel tempo non esisteva ma le ragioni per cui avrebbe dovuto esistere mi erano chiarissime. E per fortuna sono state la mia stella polare. Da sempre progetto strategie, comunicazioni, azioni, comportamenti ispirati ad un vivere più ricco di buon senso e con meno rifiuti.