Settembre 21, 2021 Irene Ivoi

ViscomItalia….quest’anno con tanta sostenibilità e un po’ di nudge

A Viscom 2021 ci sarò anch’io e parlerò di nudge e sostenibilità.

Abbiamo così progettato due chiacchierate di una ora cadauna che si svolgeranno sia online che in presenza.

La prima, giovedì 30 settembre alle 10,30 è dedicata al nudge: Progettazione e comunicazione creativa: proviamoci con un nudge.

Con Pasquale Borrello di Arkage, Laura Badalucco di IUAV e Danilo Crocetto di Nen parleremo di come lo strumento del nudge, ancora poco conosciuto nel nostro paese, può aiutare la diffusione e il successo di prodotti e servizi (nuovi o già esistenti). Infatti i miei ospiti racconteranno esperienze di approccio con caratteristiche nudge in area mobilità, energia e formazione.

Voi lettori di Diario di Nudge sapete già cosa esso sia, quindi sarete interessati ad ascoltare soprattutto gli ospiti che ci daranno delle loro letture proprio per ampliare il nostro punto di vista. Ecco il programma

il secondo incontro “Abbigliamento e accessori sostenibili: le tendenze del prossimo futuro” è in programma venerdì 1 ottobre alle 12.00. Affronta il noto tema della moda sostenibile che verrà da me introdotto e poi interpretato nel proprio vissuto da 4 startupper: Niccolò Cipriani founder di Rifò, Chiara Caramelli founder di Zoom Bags, Cristina Di Carlo founder di CDC_STUDIO e Sara Francesca Lisot founder di VIC – Very Importante Choice.

Trattasi di 4 realtà che hanno intrapreso ciascuna una strada differente verso la sostenibilità nell’area dei prodotti fashion. I modi di fare ed essere sostenibili in questo perimetro sono infatti numerosi…e allora fuori la voce e spazio alle diversità. Sarà compito mio disegnare un fil rouge che vi accompagnerà con leggerezza per un’ora insieme.

Vi aspettiamo soprattutto in presenza e quindi per chi avrà voglia di raggiungerci: Registrati sul form https://viscomitalia.it/index/registration e compila i dati. Riceverai via mail le credenziali per accedere.

Irene Ivoi

Mi sono laureata in industrial design con una tesi di economia circolare nel 1992. L’economia circolare in quel tempo non esisteva ma le ragioni per cui avrebbe dovuto esistere mi erano chiarissime. E per fortuna sono state la mia stella polare. Da sempre progetto strategie, comunicazioni, azioni, comportamenti ispirati ad un vivere più ricco di buon senso e con meno rifiuti.